Roberto Ciaccio opere                     Antonio Ballista piano

 
 

 

 

 

 O p e r e   d i   u n a   e s p o s i z i o n e

 

 

 

                                                                          L'artista Roberto Ciaccio con il pianista Antonio Ballista

 

 

 

L’assonanza del titolo con la famosa suite per pianoforte quadri di una esposizione di Musorgsky – scritta dal compositore tra il 1874 e  il 1875 e concepita in relazione alle opere pittoriche dell’architetto moscovita Victor Hartmann – riconduce a quell’intimo dialogo tra musica e arti visive nei suoi misteriosi e magici rinvii, nelle dinamiche delle consonanze tra colori e suoni, tra spazi visivi e sonori, nelle assonanze tra materiali visivi e acustici.

L’evento nato in occasione dei 20 anni della Transpharma è stato concepito nella compresenza di momenti diversi ma interagenti.

Una installazione di opere appositamente pensate e concepite da Roberto Ciaccio in stretta relazione alla configurazione degli spazi architettonici della Transpharma nelle sue caratteristiche e sintetiche implicazioni di spazi, luci, materiali.

Le opere: lastre di rame e di ferro, grandi monoprints, serie di piccole sequenze di incisioni (Annotazioni di luce e Leçons de ténèbres) e suite di monotipi scandiscono ritmicamente nelle loro cadenze seriali gli spazi della Transpharma, creando situazioni cromatiche, ritmiche, di riverbero di luce e di riflessi intensamente musicali.

Esse interagiscono con le linee di fuga indicate dalla logica degli spazi e dei materiali dell’edificio, dai tagli delle luci che penetrano dall’esterno secondo geometrie variabili nel corso del tempo, nella dinamica dei riflessi tra le ampie vetrate e le superfici riverberanti delle lamiere accese dalla vita dei colori e dalle sonorità dei metalli.

Ne scaturisce così quel dialogo serrato tra l’architettura e le opere, caratterizzato da valenze timbriche, ritmiche e cromatiche intensamente musicali.

Nella direzione appunto di questa sintesi espressiva si orienta il concerto di Antonio Ballista che, nell’esecuzione di una suite di brani appositamente scelti con Roberto Ciaccio in stretto rapporto alla tipologia delle opere, configura nuove possibili assonanze visivamente evocate dalle intense suggestioni musicali.

 

 

Antonio Ballista esegue al piano:

 

 

Karlheinz Stockausen       Klavierstücke IX

Earle Brown                      Four Systems

Max Reger                        Allegretto

Luigi Dallapiccola            Ombre

Claude Debussy               La Cathédral Engloutie (Préludes L.I)

Claude Debussy               Ce qu’a vu le vent d’ Ouest (Préludes L.I)

Claude Debussy               Brouillards (Préludes L.II)

Modest Musorgsky          Quadri di una esposizione