Galerie Patrick Cramer 13, rue de Chantepoulet - 1201 Genève – Tél. 0041.(0) 227325432 – Fax 0041.(0)227314731 http://www.cramer.ch – e-mail: pcramer@cramer.ch |
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COMUNICATO STAMPA ROBERTO CIACCIO – I N F I N I T O N O N F I N I T O - Monotypes 25 settembre – 25 ottobre 2008 Inaugurazione giovedì 25 settembre dalle 18 alle 20
La Galleria Patrick Cramer è lieta di presentare in anteprima, in occasione della prima esposizione monografica di Roberto Ciaccio a Ginevra, l’opera Infinitononfinito. L’opera è entrata a far parte delle collezioni permanenti del Kupferstichkabinett di Berlino e dell’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. L’opera è costituita da un’edizione di xv cartelle inchiostrate fronte/retro, ciascuna differente dall’altra (cm. 100x80), e contenenti ciascuna 7 monotipi stampati su carta hahnemühle (cm. 98x78,5), tutti firmati e numerati dall’artista. Frontespizio e colophon impressi su di un unico foglio firmato dall’artista e dallo stampatore. L’edizione è stata realizzata presso i torchi di Giorgio Upiglio. Milano, 2005/2008. Questi monotipi, nelle loro sequenze e nella loro assoluta differenza, idealmente tracciano l’interrogazione infinita che l’artista e lo stampatore pongono alle lastre. Pertanto i fogli impressi divengono “Luoghi non finiti” di una interrogazione senza fine. L’edizione esprime, nel suo contenuto filosofico e nella sua poetica, l’essenza di un dialogo a due voci tra l’artista e lo stampatore nella sua specularità.
Il lavoro di Roberto Ciaccio
mette in opera un nuovo pensiero da cui scaturisce una ridefinizione del
concetto stesso di “originale" e dei processi di produzione seriale e di
riproducibilità tecnica propri della stampa originale. Il tempo e la traccia di una memoria divengono così gli elementi portanti di una serialità paradossalmente ripensata in una pratica di lavoro intensamente metalinguistica. Il Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino ha dedicato una grande esposizione monografica - Revenants. Widerspiegelungen der matrix (Marzo-Giugno 2006) - all’opera di Roberto Ciaccio e al percorso innovativo del suo lavoro.
Le opere realizzate da
Roberto Ciaccio presso i torchi del famoso stampatore milanese Giorgio Upiglio,
grandi opere su lamiera, lastre matrici di metalli diversi, monoprints,
monotipi, studi, edizioni originali numerate, esprimono nello “specchio" del
dialogo artista/stampatore, matrice/foglio la serie dei rispecchiamenti e dei
ritorni – “Revenants" - della matrice come origine e come immagine riflessa o
rispecchiata. Accanto all’opera Infinitononfinito sono presenti in mostra le seguenti edizioni originali: Annotazioni di luce in otto momenti (Ed. Giorgio Upiglio - 1990/93), portfolio contenente 8 incisioni all’acquatinta e aforismi tratti da L’origine dell’opera d’arte (Holzwege) di Martin Heidegger, cui l’opera si ispira in una stretta consonanza poetica. Leçons de Ténèbres/ Le Son des Ténèbres. Revenants ( Ed. Giorgio Upiglio -2003/08), xx cartelle contenenti ciascuna 9 monoprints su papier japon. L’opera nel continuum delle oscure presenze delle immagini – “revenants” dell’origine- e nella trasparenza e immaterialità dei fogli, intensifica il pathos per il sacro. L’Opera e l’Origine (1994) volume edito da Umberto Allemandi contenente una incisione all’acquatinta a complemento delle Annotazioni di Luce. Interrogazioni di una Lastra Spartito del Tempo ( Ed. Giorgio Upiglio - 2004) edizione realizzata a “quattro mani” con Philip Corner. Sono presenti anche alcuni grandi monoprints e monotipi (2001/08) e una lastra di ferro con inchiostri calcografici (2008).
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