Ministero per i Beni e le Attività culturali

Istituto Nazionale per la Grafica

 

 

Conferenza di Andreas Schalhorn

Curatore del Contemporaneo del Kupferstichkabinett di Berlino

Sull’opera di

Roberto Ciaccio

Mercoledi 10 dicembre ore 18. 30

Palazzo Poli (Palazzo Fontana di Trevi), Roma

 

A seguire nella stamperia dell’Istituto gli stampatori Giorgio Upiglio e Antonio Sannino

eseguiranno la tiratura del manifesto originale della mostra.

 

In occasione dell’esposizione monografica di Roberto Ciaccio “Le Son des Ténèbres” opere 1990–2008, proveniente dal Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino, l’Istituto Nazionale per la Grafica ha il piacere di ospitare Andreas Schalhorn - curatore del Contemporaneo del Kupferstichkabinett di Berlino - per un incontro con il pubblico insieme all’artista ed allo stampatore Giorgio Upiglio.

Andreas Schalhorn illustrerà in una conferenza con proiezioni, nel quadro delle più avanzate ricerche internazionali del contemporaneo, il percorso innovativo del lavoro di Roberto Ciaccio inerente ai suoi contenuti espressivi e alle modalità tecniche che lo contraddistinguono.

I contenuti dell’opera di Roberto Ciaccio risultano fortemente determinati da una matrice filosofica (il pensiero Heideggeriano e di Jacques Derrida) e caratterizzati da una forte tensione metalinguistica sul linguaggio della stampa originale.

Verranno indagate problematiche relative alla unicità e serialità, al concetto stesso di originale e al rapporto di rispecchiamento e consonanza tra artista e stampatore.

L’opera di Roberto Ciaccio, caratterizzata dalla monotipia, dal monoprint, e dalla particolarità delle opere sui diversi metalli – ferro, rame, zinco, ferro cromato, ferro lucidato – apre un inedito orizzonte di riflessione sul linguaggio della stampa originale di cui l’Istituto Nazionale per la Grafica è referente e custode.

 

Inoltre sarà possibile visitare l’esposizione in un percorso guidato dall’artista e dallo stampatore Giorgio Upiglio; successivamente sarà possibile per il pubblico assistere alla stampa del manifesto originale, concepito per la mostra, nella stamperia dell’Istituto ad opera di Giorgio Upiglio e di Antonio Sannino.