Biobibliografia |
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Roberto Ciaccio - Revenant da Leçons de Ténèbres
Roberto Ciaccio - Stazioni della croce
Roberto Ciaccio soglie - monoprint
Roberto Ciaccio - Kupferstichkabinett – Kulturforum Staatliche Museen zu Berlin. 2006
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ROBERTO CIACCIO
Nato a Roma nel 1951. Risiede e lavora a Milano. Compiuti gli studi classici, si è laureato all’Università Cattolica di Milano in Scienze Politiche con la tesi Genesi psicosociale dell’opera d’arte e suo momento ideologico. Ha specifici interessi per la filosofia e per la musica che trovano ampia risonanza nel suo lavoro ed in rapporto all'architettura ha realizzato una grande installazione site-specific per la sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano dal titolo "Inter/vallum" (2011). Il corso della sua ricerca lo ha portato ad esiti di pura astrazione pittorica e ad una decisa valenza concettuale del lavoro. Negli ultimi anni si è fatto più intenso anche il dialogo con la filosofia contemporanea, in particolare con Jacques Derrida e il pensiero della différance e con Remo Bodei con cui intrattiene un intenso scambio di lavoro e di pensiero. Temi ricorrenti della sua opera sono: luce/ oscurità, presenza/ assenza, traccia, origine, margine ( Riss ), temporalità sospesa,soglia. In particolare sul tempo, sul rapporto figura/immagine e sul concetto di revenant si è sviluppata tutta la riflessione e la concentrazione del lavoro più recente che lo ha portato inoltre a confrontarsi con la dimensione del sacro, in particolare attraverso le ultime opere dedicate alle Stazioni della croce (2005/2006). Il suo lavoro si esprime attraverso modalità tecniche differenti: dipinti a olio, grandi opere a collage su carta ( studi ), incisioni, lastre ( opere su lamiera ), monoprints e monotipi. In particolare il lavoro grafico e a stampa si è esercitato attraverso un lungo ed intenso sodalizio con lo stampatore- editore Giorgio Upiglio di Milano, con cui ha realizzato tra il 1990 e il 1993 l’opera Annotazioni di luce in otto momenti per Holzwege di Martin Heidegger entrata a far parte della collezione del Dipartimento libri e stampe del Moma di New York, e recentemente tra il 2003 e il 2006 le edizioni Infinitononfinito e Leçons de ténèbres/Le son des ténèbres. Con Giorgio Upiglio ha realizzato anche una serie di grandi monoprints e lastre , pensate nella reciprocità del loro dialogo a specchio. Attraverso queste opere, nella loro tensione metalinguistica, e nella costante interrogazione degli strumenti, ha paradossalmente- rispetto alle posizioni di Walter Benjamin- messo in discussione esiti e procedure del lavoro a stampa, orientando il percorso mentale e visivo dell’opera verso l’irriproducibilità tecnica e l’unicità, ridefinendo il concetto stesso di originale. il Kupferstichkabinett dei Musei Statali di Berlino e l'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma gli hanno dedicato due ampie mostre monografiche con riferimento a questo ambito di ricerca. Ha svolto attività didattica e ha tenuto lezioni in alcune università italiane, tra cui l’Università degli Studi di Bologna, l'Università Cattolica di Milano, IULM di Milano e Accademia delle Belle Arti di Brera. Ha collaborato con la rivista Informazione Filosofica dell’Istituto Italiano di Studi Filosofici di Napoli. Collabora al Master del Sole 24 Ore "Economia e Management dell'arte e dei beni culturali". Ha occasionalmente pubblicato su alcuni quotidiani e riviste d’arte. Sul suo lavoro, in relazione al rapporto arte / filosofia, si sono tenute alcune tavole rotonde e convegni: - Archivio Di Nuova Scrittura, Milano 1992 - Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1994 - Biblioteca Cantonale, Locarno 1996 - Collegio Cairoli dell’ Università degli Studi di Pavia 2004 - Istituto Italiano di Cultura / Kupferstichkabinett, kulturforum, Berlino 2006
Innumerevoli i contributi critici e filosofici sulla sua opera. Sulle sue opere Philip Corner ha eseguito performances musicali ( Music Muse-Genova 2004 ) e creato apposite partiture per pianoforte ( Ténèbres : lessons & light- 2005) e per gong e voce soprano (Inter/vallum 2011). Daniele Lombardi ha composto un'apposita partitura dal titolo "Lezioni di tenebre" 2008. Antonio Ballista ha eseguito concerti per pianoforte in occasione di alcune sue ampie esposizioni monografiche. Sue opere figurano in alcuni importanti musei internazionali: - Museum of Modern Art, New York. - Tel Aviv Museum of Art. - Museo Cantonale di Lugano. - Mart di Rovereto. - Kupferstichkabinett, Kulturforum, Berlino - Istituto Nazionale per la Grafica, Roma - Collezione Intesa San Paolo Gallerie d'Italia, Milano
Alcune tra le principali esposizioni monografiche: Galleria Civica d’Arte Moderna Palazzo dei Diamanti, Ferrara 1991; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Forti, Verona 1995; Museo Nazionale di San Matteo, Pisa 1997; Fondazione Mudima, Milano 2002; Hellenic American Union, Atene 2005; Kupferstichkabinett, Museo Statale di Berlino, Kulturforum 2006; Istituto Nazionale per la Grafica, Roma 2008; Palazzo Reale Sala delle Cariatidi, Milano 2011. Tra le principali pubblicazioni sul suo lavoro: La Passione dell’attesa e dell’ascolto, Arnoldo Mondadori Arte, Milano 1991.L’Opera e l’Origine, Umberto Allemandi & C., Torino 1994.Tra presenza e assenza: tracce, Gabriele Mazzotta, Milano 1995.R.Ciaccio, G. Upiglio Memoria di lastre incise.Gedankenmatrizen,Vanni Scheiwiller, Milano 1996. Remo Bodei, Roberto Ciaccio,Il volto del tempo,Electa Editrice, Milano 2002. Roberto Ciaccio, Revenants. Rispecchiamenti della matrice / Widerspiegelungen der Matrix, Gabriele Mazzotta, Milano 2006. Roberto Ciaccio, Inter/vallum, Skira editore, Milano 2011. |